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                      | Associazione Informatici 
                        Professionisti | 
                      
                         |  
                    
                       |  
                    
                       
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                         |  
                    
                        | 
                       |  
                    
                      | .. 
                     |    |  
              
                | . |  
              
                
                  AIP, Associazione Informatici 
                  Professionisti è la maggiore organizzazione nazionale di 
                  categoria, associa professionisti informatici, siano essi 
                  dipendenti, imprenditori o liberi professionisti, che 
                  dimostrino attraverso l'esibizione di titoli e/o comprovata 
                  esperienza competenze informatiche di livello specialistico. 
                   Fondata il 10 Dicembre 1991, AIP è una associazione senza 
                  scopo di lucro che svolge la propria attività in tutto il 
                  territorio nazionale ed è federata a livello europeo, al CEPIS 
                  (Council of European Professional Informatics Societies). 
                   Collabora da sempre con AICA (Associazione Italiana per 
                  l'Informatica ed il Calcolo Automatico) per lo sviluppo dei 
                  programmi di certificazione delle competenze Europei, ECDL 
                  (European Computer Driving Licence) per l'informatica di base 
                  ed EUCIP (European Certification of Informatics Professionals) 
                  per gli specialisti informatici.  AIP obbliga i propri 
                  associati a rispettare il Codice Deontologico 
                  dell'Associazione.  AIP è regolarmente censita nell'elenco 
                  CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro) per le 
                  associazioni delle professioni intellettuali non regolate da 
                  legge.  Collabora con il COLAP (Coordinamento Libere 
                  Associazioni Professionali) alla stesura di una riforma di 
                  legge per le professioni intellettuali e ne condivide i 
                  principi ispiratori sotto enunciati: 
                   
                    - Centralità strategica dei servizi professionali per lo 
                    sviluppo e l'ammodernamento del Paese, così come ribadito 
                    anche dalla Commissione U.E. 
                    
 - Pieno recepimento ed attuazione operativa dei principi 
                    comunitari di concorrenza e libera circolazione dei 
                    professionisti e delle professioni intellettuali, nella 
                    salvaguardia di quelle norme che attengono alla correttezza 
                    dei comportamenti e, in particolare, dei codici etici e 
                    deontologici propri di ciascuna attività professionale. 
                    
 - Regolamentazione delle libere Associazioni 
                    professionali, in conformità e per la completa attuazione 
                    delle direttive CEE92/51 e 89/48 e, dunque, riconoscimento 
                    giuridico (sulla base della valutazione dei requisiti di 
                    natura organizzativa) della loro capacità di svolgere 
                    funzioni di attestazione a garanzia dei consumatori dei 
                    requisiti professionali dei propri iscritti, i quali 
                    potranno "fregiarsi" di un apposito marchio distintivo di 
                    qualità. Le Associazioni professionali riconosciute 
                    opereranno senza nessuna esclusiva ed in regime di piena 
                    concorrenza. 
                    
 - Conferma degli Ordini quali controllori di attività 
                    professionali per le quali permane un effettivo interesse 
                    pubblico da tutelare, in quanto attengono ad interessi 
                    costituzionalmente garantiti o comunque di grande rilievo 
                    sociale. 
                    
 - Riesame e modernizzazione delle norme che definiscono 
                    gli atti professionali in privativa. 
                    
 - Accesso ad ogni libera professione garantito a tutti i 
                    soggetti che lo richiedono e che abbiano: 
                    
                      - conseguito un titolo di studio attestante una 
                      formazione di base adeguata per quella attività 
                      professionale 
                      
 - ovvero (o anche) svolto un periodo di tirocinio di 
                      tipo operativo o, in alternativa, frequentato con esito 
                      positivo corsi specialistici che garantisca una formazione 
                      professionalizzante altrettanto adeguata. 
                      
 - ottenuto un'eventuale certificazione di parte terza 
                      (ad esempio in conformità alla norma EN 45013) oppure, in 
                      alternativa, nei casi previsti, superato un Esame di Stato 
                      organizzato in modo da poter costituire una efficace 
                      valutazione delle capacità del candidato ad esercitare una 
                      determinata libera professione. 
                      
 - stipulato una polizza assicurativa relativa ai rischi 
                      inerenti l'esercizio dell'attività professionale. 
  
                     - Verifica periodica della permanenza dei requisiti 
                    (capacità, conoscenze aggiornate e operatività) che hanno 
                    consentito l'accesso alla libera professione. 
                    
 - Pieno dispiegamento delle modalità organizzative di 
                    offerta dell'attività professionale e, dunque, disciplina 
                    dell'attività professionale resa in forma societaria che 
                    preveda la possibilità di esercitare attività professionali, 
                    oltre che come liberi professionisti, singoli od associati, 
                    anche sotto forma di: 
 
                    
                      - società professionali costituite da soli 
                      professionisti; 
                      
 - società di capitali; 
                      
 - società di servizi. 
  Su tutti gli atti 
                    ufficiali dovrà apparire la forma giuridica adottata assieme 
                    alla firma del professionista che ha compiuto l'atto 
                    professionale per ogni attività riservata. 
                     - Abolizione di ogni tariffa obbligatoria per legge 
                    (minima o massima), salvo i casi in cui la prestazione debba 
                    essere resa obbligatoriamente. Conferma della normativa 
                    contenuta dal d.leg.157/95 per l'offerta anomala. 
                    
 - Abolizione del divieto di pubblicità (con esclusione 
                    della pubblicità comparativa), fermo restando il rispetto 
                    dei Codici d'autotutela dei pubblicitari. 
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